Inarrestabile di Lee Child Alba nera di Giancarlo De Cataldo La danza del Gorilla di Sandrone Dazieri L'uomo senza nome di Gregg Hurwitz Il fantasma del ponte di ferro di Piero Colaprico Il lato nascosto di Pierluigi Porazzi Sara al tramonto di Maurizio De Giovanni La scintilla del male di Carsten Stroud Le sette dinastie di Matteo Strukul

martedì 1 ottobre 2019

Sandrone Dazieri: tutti i libri in italiano

Sandrone Dazieri, all'anagrafe Sandro Dazieri (Cremona, 4 novembre 1964), è uno scrittore e sceneggiatore italiano.

Le copertine di tutti i libri di Sandrone Dazieri


In Italia da autore ha pubblicato i seguenti libri:

Attenti al gorilla (Mondadori, 1999)

La cura del gorilla (Einaudi, 2001)

Gorilla blues (Mondadori, 2002)

Ciak si indaga (Walt Disney Italia, 2003)

Il Karma del gorilla (Mondadori, 2005)

La città buia (Aliberti editore, 2006) con Daniele G. Genova

È stato un attimo (Mondadori, 2006)

Bestie (Edizioni Ambiente, 2007)

Cemento Armato (Mondadori, 2007) con Marco Martani

I confini della realtà (Mondadori, 2008) a cura di

La bellezza è un malinteso (Mondadori, 2010)

Uccidi il padre (Mondadori, 2014)

L'Angelo (Mondadori, 2016)

Il re di denari (Mondadori, 2018)

La Danza Del Gorilla (Rizzoli, 2019)


La biografia di Sandrone Dazieri

Nato a Cremona nel 1964, dopo le scuole medie lascia la sua città natale per trasferirsi nel collegio della scuola alberghiera di San Pellegrino Terme, in provincia di Bergamo, dove studia come cuoco, mestiere che comincia a esercitare a partire da quell'estate e che continuerà a praticare per una decina di anni.

La copertina del romanzo La cura del gorilla
Intanto continua con la sua passione per la narrativa di genere - giallo, horror, fantascienza, spionaggio - e il fumetto che ha cominciato a leggere da bambino e che lo accompagnerà per tutta la vita. È in questo periodo che cominciano i suoi primi tentativi di scrittura: reportage comici per il giornalino scolastico e un paio di racconti horror che invia senza fortuna ad alcune riviste.

Conseguita la maturità professionale, si trasferisce poi a Milano, dove si iscrive presso la facoltà di scienze politiche. Senza casa, passa i primi due anni di università dormendo sui treni della Stazione Centrale, poi occupando abusivamente alcune case sfitte.

È in questo periodo che entra in contatto con il cosiddetto "movimento dei centri sociali" e soprattutto con il Centro Sociale Leoncavallo di cui diventa un attivista, impegnandosi in lotte ambientaliste e per il diritto alla casa. Durante una manifestazione contro la centrale nucleare Montalto di Castro nel 1986, all'età di 22 anni, viene arrestato per la prima volta e incarcerato per un breve periodo, anche se verrà in seguito prosciolto.

È solo il primo dei tanti processi che lo vedranno imputato nei dieci anni a seguire, sempre come militante dei centri sociali, per reati che vanno dall'occupazione alla manifestazione non autorizzata. Le ruspe che distruggeranno il Leoncavallo nel 1994 segneranno il suo addio alla politica attiva ("non ho rimpianti", dice "ma è un percorso che si è esaurito"). Nello stesso anno abbandona l'università, dove non si è laureato, il lavoro di facchino che ha sostituito quello di cuoco e si avvicina all'editoria come correttore di bozze.

La copertina del romanzo Il Karma del gorilla
Da correttore di bozze in breve tempo diventa giornalista pubblicista e comincia a collaborare con il quotidiano il manifesto, come esperto di controculture e narrativa di genere. Nel 1999, dopo la pubblicazione del suo primo romanzo Attenti al Gorilla, la Arnoldo Mondadori Editore lo chiama a dirigere, prima, i Gialli Mondadori poi tutto il comparto dei libri per edicola.

Scrive altri quattro romanzi per adulti, tutti, come il primo, ascrivibili al genere noir e con protagonista un personaggio omonimo che condivide anche parte della sua biografia (La cura del Gorilla, Gorilla Blues, Il Karma del Gorilla, La bellezza è un malinteso), un romanzo per ragazzi (Ciak si indaga, premio selezione Bancarellino), numerosi racconti brevi, alcuni soggetti per fumetti e sceneggiature per il cinema e la televisione.

Nel 2004 viene nominato direttore dei Libri per Ragazzi Mondadori, incarico che lascia nel 2006, scegliendo di diventare scrittore a tempo pieno. È sceneggiatore e story editor di numerose serie televisive.

Sposato, vegetariano e pacifista, i suoi romanzi sono tradotti in venti Paesi.

Nel 2019, per Rizzoli, pubblica La Danza Del Gorilla.
(fonte: Wikipedia)


La serie di romanzi dedicata al Gorilla

Cinque romanzi, l'ultimo pubblicato nel 2010.

Attenti al gorilla
La copertina del romanzo Attenti al gorilla
Sandrone Dazieri, ex leoncavallino ed ex investigatore privato, è stato assunto per occuparsi del servizio di sicurezza a una festa. Apparentemente, un lavoro semplice e miserabile come al solito, soldi facili senza fatica. Peccato che nel mezzo del ricevimento la figlia del padrone di casa fugga e venga ritrovata, poco dopo, brutalmente uccisa. Mentre le autorità si affrettano a incarcerare un giovane barbone, Sandrone si scopre incapace di ignorare i propri dubbi e il senso di colpa. Sarà l'unico a cercare la verità in una Milano molto poco ospitale nei confronti di tutti i "diversi", mettendo a rischio tutto quello che possiede. Vita compresa.

La cura del gorilla
Dopo che gli avvenimenti raccontati nel precedente romanzo,"Attenti al gorilla", lo avevano fatto finire all'ospedale, Sandrone Dazieri, è finalmente guarito dai suoi malanni. Ma per un tipo così è difficile stare lontano dai pasticci. Torna a Cremona, in convalescenza a casa della madre, incontra una ragazza meritevole di seduzione e finisce dritto dritto sul cadavere di un albanese. Sembra uno di quei casi risolto in partenza, però Sandrone, che i particolari li osserva, non è affatto convinto. Comincia a indagare e accetta anche la proposta di andare a Torino, come coordinatore della sicurezza durante una strampalata convention di fantascienza. Presto i due lavori si saldano in uno solo e la soluzione del caso si avvicina.

Gorilla blues
La copertina del romanzo Gorilla blues
Sandrone accetta una vacanza di lavoro sul lago Maggiore, come sorvegliante di un piccolo luna park, perché è stanco di avere sempre a che fare con la violenza. Ma per il Gorilla-Sandrone le cose non vanno esattamente come si aspettava: qualcuno cerca di fare una strage durante un matrimonio in costume, e lui si trova a dover proteggere una giovane soprano, Lidia, prima dalle fiamme, poi dalle violente attenzioni di un maniaco.

Il Karma del gorilla
Ora che sbarca il lunario come addetto "free lance" alla sicurezza, il Gorilla non ha rinunciato alle brutte abitudini, e passa il tempo a sbronzarsi e a fare a pugni con focosi supporter della guerra in Irak. A rendergli le cose più complicate riappare Sammy, un vecchio amico che ha un incarico per lui: rintracciare la sua ex fidanzata, scomparsa da anni, e probabilmente finita nei guai. Un incarico che al Gorilla non piace, ma che è costretto ad accettare perché Sammy conosce il suo segreto: l'esistenza del Socio, la seconda personalità schizofrenica che agisce nel corpo del Gorilla quando questi si addormenta. Un segreto che se fosse rivelato metterebbe fine al delicato equilibrio della sua vita, fatto di continue menzogne e sotterfugi. Mentre qualcuno si dimostra disposto ad uccidere pur di fermarlo, il Gorilla sarà così costretto a cominciare una rischiosa indagine senza quartiere, tra ambigui poliziotti, servizi segreti deviati, manager e modelle, alla ricerca di una verità che si nasconde nel suo passato.

La bellezza è un malinteso
La copertina del romanzo La bellezza è un malinteso
"Sono scappato dal mio vecchio lavoro, ho lasciato i vecchi giri, sono diventato un bravo ragazzo. Ma tutto, a parte mia moglie, a parte quello che ci diciamo io e lei quando siamo a letto assieme, a parte le giornate buone che ci prendiamo camminando per strada e pensando che non abbiamo bisogno di nient'altro, tutto mi è scivolato addosso senza lasciare tracce. Fino a oggi. Mi è bastato essere sfiorato dall'odore del sangue per ritrovarmi dentro, come un tossico del cazzo. E come un tossico mi sono dimenticato di quanto sia pericoloso spingersi oltre la linea, trasformare il lavoro in qualcosa di personale, che ti fa rischiare e stare male. Che ti fa perdere." Milano, inverno. Il sospettato di un piccolo furto si uccide gettandosi sotto un treno della metropolitana. È un gesto che distrugge la tranquillità di Sandrone Dazieri, detto il Gorilla, un uomo che da tempo cerca di essere solo un investigatore al soldo delle assicurazioni e che ha rinunciato del tutto a occuparsi di delitti efferati. Un professionista, a volte brutale e senza scrupoli, che è riuscito però a costruirsi una vita perfetta agli occhi di tutti. Ma che nasconde qualcosa in sé: una follia che si chiama il Socio, la sua doppia personalità notturna, iperrazionale e violenta. Il Gorilla è costretto a esporsi di nuovo, e a esporre il suo Socio, per scoprire le ragioni di un suicidio di cui si sente responsabile.

La Danza Del Gorilla
La copertina del romanzo hardboiled La Danza Del Gorilla
Disturbo Dissociativo dell'Identità. Il Gorilla ne soffre sin da bambino e ha imparato a nascondersi e sopravvivere, almeno fino a quando qualcuno non gli ha sparato in testa, dieci anni fa. Adesso ha cambiato vita e se ne sta ad Amsterdam, dove – grazie alle proprietà terapeutiche della marijuana – ha stipulato una tregua con il suo alter ego: il Socio, il doppio in agguato, che gli ruggisce dentro e che è sempre pronto a prendere il sopravvento. I due sono diversi, e non hanno mai avuto un rapporto facile. Se il primo è istintivo, ironico, poco avvezzo alla violenza, il secondo è freddo, spietato, letale. Rientrato a Milano per la morte di un amico, il Gorilla finisce invischiato nel pasticcio di un incendio doloso. Tra le pieghe della città, dove si aggirano dropout e vecchi militanti dell'estrema sinistra, imprenditori alla canna del gas, forzuti vigilantes e pretoriani del decoro urbano, dovrà fare i conti col passato, misurare il peso delle sconfitte collettive, tenere a bada il Socio, vedersela con la metropoli di NoLo e piazza Gae Aulenti, del Bosco Verticale e del dopo Expo, la metropoli – smart e friendly – che cambia ogni giorno, vendendosi ogni volta un pezzo di anima.
Personaggio leggendario del noir italiano, il Gorilla è tornato in pista, in un viaggio al termine della notte che svela la schizofrenia di questo tempo marcio, ammantato di promesse scintillanti come i nuovi grattacieli, inchiodato alle ingiustizie di sempre.


La serie di romanzi dedicata a Colomba Caselli

Tre romanzi, l'ultimo pubblicato nel 2018.

Uccidi il padre
La copertina del romanzo thriller Uccidi il padre
Un bambino è scomparso in un parco alla periferia di Roma. Poco lontano dal luogo del suo ultimo avvistamento, la madre è stata trovata morta, decapitata. Gli inquirenti credono che il responsabile sia il marito della donna, che in preda a un raptus avrebbe ucciso anche il figlio nascondendone il corpo. Ma quando Colomba Caselli arriva sul luogo del delitto capisce che nella ricostruzione c'è qualcosa che non va. Colomba ha trent'anni, è bella, atletica, dura. Ma non è più in servizio. Si è presa un congedo dopo un evento tragico cui ha assistito, impotente. Eppure non può smettere di essere ciò che è: una poliziotta, una delle migliori. E il suo vecchio capo lo sa. Le chiede di lavorare senza dare nell'occhio al caso e la mette in contatto con Dante Torre, soprannominato "l'uomo del silos", esperto di persone scomparse e abusi infantili. Di lui si dice che è un genio, ma che le sue capacità deduttive sono eguagliate solo dalle sue fobie e paranoie. Perché da bambino Dante è stato rapito e, mentre il mondo lo credeva morto, cresceva chiuso dentro un silos, dove veniva educato dal suo unico contatto col mondo, il misterioso individuo che da Dante si faceva chiamare "Il Padre". Adesso la richiesta di Colomba lo costringerà ad affrontare il suo incubo peggiore. Perché dietro la scomparsa del bambino Dante riconosce la mano del "Padre". Ma se è così, perché il suo carceriere ha deciso di tornare a colpire a tanti anni di distanza? E Colomba può fidarsi davvero dell'intuito del suo "alleato"?

L'Angelo
La copertina del romanzo thriller L'Angelo
Quando il treno ad alta velocità Milano-Roma entra alla stazione Termini la polizia ferroviaria ha una terribile sorpresa: i passeggeri della carrozza Top, il vagone più esclusivo e costoso, sono tutti morti. E la prima a entrare nella carrozza del massacro è Colomba Caselli, vicequestore dai muscoli d'acciaio e l'anima fragile. I primi indizi portano decisamente verso il terrorismo islamico, arriva anche un video in cui due uomini rivendicano l'attentato in nome dell'Isis. Ma Colomba capisce che qualcosa non va. E si rende conto che l'unica cosa che può fare è chiedere l'aiuto della sola persona che riesce a vedere attraverso la nebbia di bugie e depistaggi: Dante Torre. Colomba e Dante non si parlano da mesi, da quando lui, dopo la morte del suo aguzzino, l'uomo che si faceva chiamare "Il Padre", si è perso dietro ai suoi fantasmi. Convinto che ci sia un complotto ai suoi danni, è ossessionato dalla ricerca dei mandanti del Padre e del fantomatico individuo che gli ha telefonato dicendo di essere suo fratello. Un individuo alla cui esistenza crede soltanto lui; Basta incontrarsi, a Dante e Colomba, per superare le incomprensioni. E la sensazione di lei era giusta: l'Isis non c'entra e l'attentato è solo l'ultimo episodio di una lunga serie di carneficine. Dietro la scia di morti c'è una misteriosa figura femminile, che non lascia tracce se non un nome: Giltiné, l'angelo lituano dei defunti, bellissima e letale. Ma chi la sente sussurrare il suo nome, poi non sentirà molto altro. Dante e Colomba intraprendono cosi un'indagine che dalla stazione Termini di Roma li porterà prima a Berlino e poi a Venezia, per la resa dei conti.

Il re di denari
La copertina del romanzo thriller Il re di denari
All'indomani di una terribile tempesta di neve che ha gelato le Marche, l'ex vicequestore Colomba Caselli trova nel suo capanno degli attrezzi un ragazzo autistico infreddolito e sotto shock. E imbrattato di sangue. Colomba, però, da ormai un anno e mezzo non è più una poliziotta, e trascorre il tempo a tentare di riprendersi dal giorno in cui un uomo senza nome l'ha quasi uccisa e ha rapito Dante Torre, il geniale e bizzarro cacciatore di scomparsi, uno dei suoi pochi amici. Tormentata dall'insonnia e dagli attacchi di panico, Colomba non vorrebbe lasciar rientrare nella sua vita la violenza e la morte ma presto scopre che Tommy - così si chiama il ragazzo - è l'unico sopravvissuto di una strage famigliare e, soprattutto, nel suo modo di fare Colomba legge il marchio del Padre, il rapitore e assassino seriale che ha ucciso anni prima. C'è qualcuno che ne sta seguendo le orme o Tommy è il primo tassello di un mistero che affonda nel passato e può aiutarla a scoprire dove Dante è tenuto prigioniero? E proprio Dante, intanto, si è risvegliato in un luogo che non può esistere e adesso deve lottare per sopravvivere...


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