Inarrestabile di Lee Child Alba nera di Giancarlo De Cataldo La danza del Gorilla di Sandrone Dazieri L'uomo senza nome di Gregg Hurwitz Il fantasma del ponte di ferro di Piero Colaprico Il lato nascosto di Pierluigi Porazzi Sara al tramonto di Maurizio De Giovanni La scintilla del male di Carsten Stroud Le sette dinastie di Matteo Strukul

venerdì 4 ottobre 2019

Donato Carrisi: tutti i libri in italiano

Donato Carrisi (Martina Franca, 25 marzo 1973) è uno scrittore, sceneggiatore, drammaturgo, giornalista e regista italiano, vincitore del Premio Bancarella nel 2009 con Il suggeritore e del premio David di Donatello nel 2018 con La ragazza nella nebbia.

Le copertine di sei romanzi in italiano scritti da Donato Carrisi


In Italia da autore ha pubblicato i seguenti libri:

Il suggeritore (Longanesi, 2009)

Il tribunale delle anime (Longanesi, 2011)

La donna dei fiori di carta (Longanesi, 2012)

L'ipotesi del male (Longanesi, 2013)

Il cacciatore del buio (Longanesi, 2014)

La ragazza nella nebbia (Longanesi, 2015)

Il maestro delle ombre (Longanesi, 2016)

L'uomo del labirinto (Longanesi, 2017)

Il gioco del suggeritore (Longanesi, 2018)


La biografia di Donato Carrisi

Vive a Roma e collabora con il Corriere della Sera. Sceneggiatore di serie televisive e per il cinema. Dopo aver studiato al liceo Classico Tito Livio di Martina Franca, si è laureato in giurisprudenza, con una tesi su Luigi Chiatti, "il Mostro di Foligno". Ne è seguita poi la specializzazione in criminologia e scienze del comportamento.

Il suggeritore, edito da Longanesi nel 2009, è il suo primo romanzo, con cui ha vinto numerosi premi tra cui il Premio Bancarella. Nel 2011 è la volta de Il tribunale delle anime, sempre con Longanesi, e l'anno seguente è la volta de La donna dei fiori di carta.

Nel 2013, sempre con Longanesi, pubblica L'ipotesi del male, libro che può considerarsi sia sequel che prequel de Il suggeritore, infatti Carrisi afferma di considerarli libri gemelli anche per via del fatto che in entrambi i libri appare il personaggio femminile di Mila Vasquez.

Nel 2014, sempre per Longanesi, scrive II cacciatore del buio, che può considerarsi il sequel de Il tribunale delle anime; infatti, in entrambi i libri troviamo gli stessi personaggi. Nel 2015, sempre per Longanesi, scrive La ragazza nella nebbia.

Nel 2016 scrive Il maestro delle ombre (Longanesi), nel quale si ritrovano i personaggi e il filo conduttore de Il tribunale delle anime. Nel 2017 scrive L'uomo del labirinto (Longanesi), che è insieme una storia del tutto nuova ma anche il seguito non dichiarato della serie de Il Suggeritore.

Nel 2018 scrive Il gioco del Suggeritore (Longanesi), seguito della saga di Mila Vasquez.
(fonte: Wikipedia)


La serie di romanzi del ciclo di Mila Vasquez

Tre romanzi, l'ultimo pubblicato nel 2018.

Il suggeritore
La copertina del romanzo thriller Il suggeritore
Qualcosa di sconvolgente è accaduto, qualcosa che richiede tutta l'abilità degli agenti della Squadra Speciale guidata dal criminologo Goran Gavila. Il loro è un nemico che sa assumere molte facce, che li mette alla prova in un'indagine in cui ogni male svelato porta con sé un messaggio. Ma, soprattutto, li costringe ad affacciarsi nel buio che ciascuno si porta dentro. Sarà con l'arrivo di Mila Vasquez, un'investigatrice specializzata nella caccia alle persone scomparse, che gli inganni sembreranno cadere uno dopo l'altro. Ma un disegno oscuro è in atto, e ogni volta che la Squadra sembra riuscire a dare un nome al male, ne scopre un altro ancora più profondo...

L'ipotesi del male
C'è una sensazione che tutti, prima o poi, abbiamo provato: il desiderio di sparire. Ma per alcuni non è solo un pensiero passeggero.. Diviene un'ossessione che li divora e li inghiotte. Queste persone spariscono nel buio. Nessuno sa perché. Nessuno sa che fine fanno. E quasi tutti presto se ne dimenticano. Mila Vasquez invece è circondata dai loro sguardi. Ogni volta che entra nell'ufficio persone scomparse - il Limbo - centinaia di occhi la fissano dalle pareti della stanza dei passi perduti, ricoperte di fotografie. Per lei, è impossibile dimenticare chi è svanito nel nulla. Anche perché la poliziotta ha i segni del buio sulla pelle, come fiori rossi che hanno radici nella sua anima. Forse per questo Mila è la migliore in ciò che fa: dare la caccia a quelli che il mondo ha dimenticato. Ma se d'improvviso alcuni scomparsi tornassero con intenzioni oscure? Come una risacca, il buio restituisce prima gli oggetti di un'esistenza passata. E poi le persone. Sembrano identici a prima, questi scomparsi, ma il male li ha cambiati. Chi li ha presi? Dove sono stati tutto questo tempo? E perché sono tornati? Mila capisce che per fermare l'armata delle ombre non servono gli indizi, non bastano le indagini. Deve dare all'oscurità una forma, deve attribuirle un senso, deve formulare un'ipotesi convincente, solida, razionale... Un'ipotesi del male. Ma per verificarla non c'è che una soluzione: consegnarsi al buio.

Il gioco del suggeritore
La copertina del romanzo thriller Il gioco del suggeritore
La chiamata al numero della polizia arriva verso sera da una fattoria isolata, a una quindicina di chilometri dalla città. A chiedere aiuto è la voce di una donna, spaventata. Ma sulla zona imperversa un violento temporale, e la prima pattuglia disponibile riesce a giungere soltanto ore dopo. Troppo tardi. Qualcosa di sconvolgente è successo, qualcosa che lascia gli investigatori senza alcuna risposta possibile - soltanto un enigma. C'è un'unica persona in grado di svelare il messaggio celato dentro al male, ma quella persona non è più una poliziotta. Ha lasciato il suo lavoro di cacciatrice di persone scomparse e si è ritirata a vivere un'esistenza isolata in riva a un lago, con la sola compagnia della figlia Alice. Tuttavia, quando viene chiamata direttamente in causa Mila Vasquez non può sottrarsi. Perché questa indagine la riguarda da vicino. Più di quanto lei stessa creda. Ed è così che comincia a prendere forma un disegno oscuro, fatto di incubi abilmente celati e di sfide continue. Il male cambia nome, cambia aspetto, si nasconde nelle pieghe fra il mondo reale e quello virtuale in cui ormai tutti trascorriamo gran parte della nostra vita, lasciando tracce digitali impossibili da cancellare. È un gioco, ed è soltanto iniziato. Perché lui è sempre un passo avanti.


La serie di romanzi del ciclo Marcus e Sandra

Tre romanzi, l'ultimo pubblicato nel 2016.

Il tribunale delle anime
La copertina del romanzo thriller Il tribunale delle anime
Roma è battuta da una pioggia incessante. In un antico caffè, vicino a piazza Navona, due uomini esaminano lo stesso dossier. Una ragazza è scomparsa. Forse è stata rapita, ma se è ancora viva non le resta molto tempo. Uno dei due uomini, Clemente, è la guida. L'altro, Marcus, è un cacciatore del buio, addestrato a riconoscere le anomalie, a scovare il male e a svelarne il volto nascosto. Perché c'è un particolare che rende il caso della ragazza scomparsa diverso da ogni altro. Per questo solo lui può salvarla. Ma, sfiorandosi la cicatrice sulla tempia, Marcus è tormentato dai dubbi. Come può riuscire nell'impresa a pochi mesi dall'incidente che gli ha fatto perdere la memoria? Anomalie. Dettagli. Sandra è addestrata a riconoscere i dettagli fuori posto, perché sa che è in essi che si annida la morte. Sandra è una fotorilevatrice della Scientifica e il suo lavoro è fotografare i luoghi in cui è avvenuto un fatto di sangue. Il suo sguardo, filtrato dall'obiettivo, è quello di chi è a caccia di indizi. E di un colpevole. Ma c'è un dettaglio fuori posto anche nella sua vita personale. E la ossessiona. Quando le strade di Marcus e di Sandra si incrociano, portano allo scoperto un mondo segreto e terribile, nascosto nelle pieghe oscure di Roma. Un mondo che risponde a un disegno superiore, tanto perfetto quanto malvagio. Un disegno di morte. Perché quando la giustizia non è più possibile, resta soltanto il perdono. Oppure la vendetta. Questa è la storia di un segreto invisibile...

Il cacciatore del buio
La copertina del libro thriller Il cacciatore del buio
"Se non sarà fermato, non si fermerà." Non esistono indizi, ma segni. Non esistono crimini, solo anomalie. E ogni morte è l'inizio di un racconto. Questo è il romanzo di un uomo che non ha più niente - non ha identità, non ha memoria, non ha amore né odio - se non la propria rabbia... E un talento segreto. Perché Marcus è l'ultimo dei penitenzieri: è un prete che ha la capacità di scovare le anomalie e di intravedere i fili che intessono la trama di ogni omicidio. Ma questa trama rischia di essere impossibile da ricostruire, anche per lui. Questo è il romanzo di una donna che sta cercando di ricostruire se stessa. Anche Sandra lavora sulle scene del crimine, ma diversamente da Marcus non si deve nascondere, se non dietro l'obiettivo della sua macchina fotografica. Perché Sandra è una fotorilevatrice della polizia: il suo talento è fotografare il nulla, per renderlo visibile. Ma stavolta il nulla rischia di inghiottirla. Questo è il romanzo di una follia omicida che risponde a un disegno, terribile eppure seducente. E ogni volta che Marcus e Sandra pensano di aver afferrato un lembo della verità, scoprono uno scenario ancora più inquietante e minaccioso. Questo è il romanzo che leggerete combattendo la stessa lotta di Marcus, scontrandovi con gli stessi enigmi che attanagliano Sandra, vivendo delle stesse speranze e delle stesse paure fino all'ultima riga.

Il maestro delle ombre
La copertina del romanzo thriller Il maestro delle ombre
Fu il primo dei tribunali della curia romana ecclesiastica, ed è istituito per le questioni di coscienza. Le sue origini risalgono al XIII secolo, quando per autorità di Innocenzo IV i penitenzieri di Roma si costituirono in collegio sotto la presidenza di un cardinale. Il suo potere giurisdizionale variò secondo i tempi, ma è certo che la Penitenzieria si sia occupata e continui a occuparsi di cose oscure, indicibili e pericolose. Come fu in epoca controriformista per le suppliche dei condannati a morte per stregoneria. La Santa Penitenzieria Apostolica è anche altrimenti conosciuta come: il tribunale delle anime. È qui che bene e male giocano la loro partita con il destino degli uomini. Il tribunale infatti si occupa dell'archivio criminale più imponente che esista al mondo, quello delle confessioni dei peccati più gravi. E per questo che esistono i penitenzieri: sono loro la presenza segreta su molte scene del crimine, sono loro che sono alla costante ricerca di ciò che l'occhio di un semplice detective non può scorgere. Un'anomalia.

2 commenti:

  1. è incredibile come tutto sia semplice nel modo in cui si ottiene, che tipo di cinema https://filminstreaming.me/ piace alla popolazione...

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